Tutti i perchè per intraprendere il percorso formativo in Tecnico per Cani da Assistenza
Sempre più spesso, le persone colpite da problematiche di varia natura, siano esse motorie e/o psichiche, sentono crescere la volontà di condividere la loro esistenza con un amico a quattro zampe, che renda la loro vita un po’ più autonoma e ricca di emozioni.
E chi meglio di noi, che viviamo e “respiriamo” i cani tutti i giorni, sa quante sono le emozioni che un cane può donare?
Sette anni fa, quando ho maturato dentro di me, per la prima volta, la decisione di trasformare il mio hobby oramai quasi decennale (cioè la mia passione per i cani) in un lavoro a tempo pieno, mai mi sarei aspettato di arrivare qui, a scrivere questo articolo, per presentarvi il fantastico corso per “Tecnici per Cani da Assistenza”.
Non me lo sarei mai aspettato soprattutto perché ho visto sempre i cani da assistenza come una strettissima nicchia della cinofilia moderna, come un qualcosa che avrebbe destato l’interesse solo di una minuscola cerchia di persone.
Oggi, come dicevo prima, a distanza di quasi sette anni dall’inizio di questa mia splendida avventura in questo mondo, devo però assolutamente ricredermi e devo constatare con estremo piacere che l’interesse da parte del mondo della cinofilia nei confronti dei cani da assistenza sta sempre di più crescendo. Ciò è possibile perché, sempre più spesso, le persone colpite da problematiche di varia natura, siano esse motorie e/o psichiche, sentono crescere la volontà di condividere la loro esistenza con un amico a quattro zampe, che renda la loro vita un po’ più autonoma e ricca di emozioni.
E chi meglio di noi, che viviamo e “respiriamo” i cani tutti i giorni, sa quante sono le emozioni che un cane può donare?
Tutte queste emozioni raggiungono vette veramente importanti se pensiamo che possiamo essere i protagonisti principali, coloro che con le giuste competenze potranno aiutare una persona in carrozzina a non avere problemi se il telefono cade a terra, perché ci sarà qualcuno pronto a raccoglierlo e portarglielo, a farsi aiutare nello sfilare una felpa o i calzini, ad aprire una porta o un cassetto…raggiungere, quindi, quella autonomia che le difficoltà motorie avevano precluso.
Potremmo essere coloro che insegnano al cane a placare una crisi o una stereotipia importante in un bambino con deficit cognitivi e, magari, in un altro caso potremmo trovarci davanti ad una persona nello spettro autistico con problematiche sociali che potrà affrontare con più serenità grazie alla vicinanza e collaborazione del suo cane.
Le sfaccettature che andremo a toccare in questo corso saranno innumerevoli, perché innumerevoli possono effettivamente essere le casistiche e le problematiche che ci troveremo ad affrontare in questo lavoro; verrà preso in considerazione in maniera particolare innanzitutto il giusto modus operandi da porre in essere con le famiglie delle persone a cui verrà affiancato il cane, un aspetto, questo, che viene troppo spesso sottovalutato, ma che invece rappresenta il primo e fondamentale tassello della preparazione di un cane da assistenza.
La famiglia, infatti, rappresenta un supporto fondamentale anche per il cane che, non bisogna dimenticarlo, resta pur sempre un essere vivente con delle necessità specifiche che devono essere soddisfatte per tutta la sua vita. È fondamentale avere un approccio professionale, ma lo è altrettanto (secondo me) dimostrarsi umani di fronte a queste situazioni.
Per accedere a questo corso occorre avere già delle competenze cinofile di base, competenze che saranno arricchite grazie al bagaglio esperienziale dei nostri docenti che da anni operano nel settore e che hanno alle spalle un considerevole numero di casi affrontati.
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