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Ti senti un leader o un dispencer di premietti?

Capita di avere l’impressione che il cane non ci percepisca come un leader bensì come un dispensatore di premietti, perché il cane esegue quello che gli viene richiesto solo ed esclusivamente per il cibo

Clicker usato come ponte tra il comportamento e il rinforzo”

clicker

RINFORZO:

Nel clicker training il click è sempre seguito da un rinforzo; i rinforzi sono di vario tipo ma il cibo è la scelta n. 1 di molti educatori e proprietari.

Volendo insegnare al cane un certo tipo di esercizio è opportuno prevedere quali saranno i vari step che dovranno essere rinforzati e quali non, quanto deve durare la sessione di lavoro, quanti premietti bisogna avere per arrivare fino alla fine dell’esercizio.

Ad un certo punto però capita che si ha l’impressione che il cane ci percepisca non come un leader bensì come un dispensatore di premietti, perché il cane esegue quello che gli viene richiesto solo ed esclusivamente per il cibo.

 

CREDENZE POPOLARI DA SFATARE:

Iniziano i dubbi. Togliere il cibo? Ha dunque ragione quel tizio in tv che dice che dobbiamo essere gli alpha e che il cane deve ubbidire e basta?

Questa ultima credenza popolare è purtroppo in grado di fare molti danni.

E’ infatti una credenza arcaica, senza substrato scientifico, che affonda le sue radici nel fatto che il cane viene percepito come un subalterno il cui scopo è appunto quello di eseguire. Chi ragiona in questo modo tra l’altro non si etichetterà mai come un leader ma il padrone del cane.

Purtroppo però, il comportamento, qualsiasi comportamento, non funziona così. Il comportamento non cambia semplicemente perché qualcuno dice che deve cambiare in base ai ruoli, io leader e tu subalterno.

Skinner, padre della teoria del condizionamento operante, ha scritto che il comportamento operante aumenta, si mantiene, diminuisce o viene eliminato dalle conseguenze.

Le conseguenze si chiamano rinforzi o punizioni.

CHI “GESTISCE” LE CONSEGUENZE?

Bravi leader, leader scarsi, l’ambiente o anche situazioni accidentali

I bravi leader hanno una visione di insieme, nulla è lasciato al caso, niente rientra nel caos. I bravi leader sanno quale è il tipo di comportamento finale che vogliono ottenere dal cane, e come ottenerlo passo per passo rinforzando. Al contrario i comportamenti sbagliati per quel tipo di esercizio non verranno rinforzati.

Gli istruttori di clicker training basano il loro lavoro rinforzando in maniera positiva il comportamento desiderato. Il rinforzo positivo nella stragrande maggioranza dei casi è rappresentato dal cibo.

 

PERCHE’ IL CIBO?

Il cibo è conveniente sotto molti punti di vista. Si somministra velocemente, è economico, e poi tutti i cani mangiano.

Allora perché ad un certo punto sembra che il cibo prenda il sopravvento su tutto?

Non bisogna mai perdere di vista una proprietà importante del processo di rinforzo: la contingenza (occasionalità). La contingenza è il grado di correlazione tra il comportamento e le sue conseguenze.

Le tre parole che bisogna avere sempre chiare in mente e che fanno parte della contingenza sono:

antecedentecomportamentoconseguenza

Se si ha sempre il cibo dentro un marsupio, in bella vista, durante una sessione di lavoro, quel cibo diventerà l’antecedente. Il comportamento insegnato non verrà eseguito se non sarà presente l’antecedente, cioè il cibo.

 

I BENIFICI DEL CLICKER TRAINING:

Come ovviare questo problema? Uno dei tanti aspetti positivi del clicker training è quello del clicker usato come “ponte” tra il comportamento e il rinforzo.

In termini pratici significa che il cibo può essere preventivamente messo da un’altra parte (in una ciotola, dentro un vasetto, sul ripiano della cucina) per andare così a far svanire l’antecedente.

Con il tempo, una volta che il comportamento è ben acquisito, si può passare ad un programma di rinforzi per ottenere il comportamento desiderato senza dover rinforzare costantemente.

Click!

Articolo di Cinzia Cecconi,

Referente Nazionale Clicker Training Opes Cinofilia