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L'ETEROCROMIA NEL CANE

Alcuni cani hanno la particolarità di presentare iridi di colore diverso. 

Questa particolare caratteristica si chiama eterocromia del cane

La parola ‘Iride’ deriva dal latino ‘Iris’, che significa arcobaleno.  

L’iride è una membrana che ha funzione di diaframma, costituita da tessuto pigmentato che conferisce colore agli occhi, variabile da soggetto a soggetto.

eterocromia del cane

Le diverse tipologie di eterocromia

Esistono tre tipi di eterocromia: completa, parziale e centrale

  • L’eterocromia completa è presente quando gli occhi sono di due colori diversi.  
  • L’eterocromia parziale si manifesta quando una parte di uno stesso occhio è di un colore diverso. 
  • L’eterocromia centrale si ha quando la diversità di colore si irradia in forma circolare lungo tutta l’iride, dando origine ad un suggestivo effetto a raggiera in uno o in entrambi gli occhi. 

Il colore degli occhi è determinato dal corredo genetico di ciascun cane, pertanto l’eterocromia può essere una condizione fisiologica congenita, cioè presente normalmente fin dalla nascita. 

Se il cane presenta gli occhi di due colori differenti da quando è nato, la causa è quasi sicuramente genetica, dovuta alla diversa distribuzione di melanina nell’iride, che determina il colore degli occhi.

Quando i due occhi contengono diverse quantità di melanina si manifesta appunto l’eterocromia completa.  

Le combinazioni più comuni si manifestano con un occhio marrone e l’altro blu o bianco.

Oltre ad essere tipica di alcune razze, l’eterocromia del cane è spesso correlata ad alcuni tipi di mantello come ad esempio il pelo bianco e il merle.

 

La correlazione tra eterocromia e malattie oculari ereditarie del cane

L’eterocromia genetica non causa disturbi visivi. È solo un’anomalia estetica e nella maggior parte dei casi, non è indicativa di una diversa malattia. 

Solo nei Dalmata, avere occhi di colore diverso, è spesso un’alterazione che si  accompagna a problemi di sordità. 

Nei rari casi di eterocromia acquisita, invece la variazione cromatica può essere spia di alcune patologie o di una lesione all’occhio che causano le colorazioni differenti degli occhi. 

 

L’eterocromia del cane è stata collegata, ad esempio, a disturbi oculari come la cataratta, il glaucoma, la displasia della retina, il nervo ottico sottosviluppato e malattie gravi che causano alterazioni nella produzione della melanina. 

Essa può verificarsi anche dopo un infortunio o un’infiammazione.  

Anche l’uso di alcuni colliri è stato collegato alla decolorazione dell’iride.  

In tutti questi casi è importante far visitare il cane da un oftalmologo veterinario. 

L’eterocromia del cane nelle razze

In alcune razze questa anomalia si presenta con maggior frequenza: 

  • Pastore Australiano
  • Siberian Husky 
  • Foxhounds Americani
  • Alaskan Malamute
  • Catahoula Leopard Dogs
  • Chihuahua
  • Alano Arlecchino 
  • Dalmata
  • Shih Tzu 

 

Di Roberta Colombo, Referente Nazionale Dipartimento Etico Specialmente Abili Opes Cinofilia