Il Clicker e la Relazione con il Cane
È durante il viaggio che si costruisce tutta la relazione, lavorando per migliorare i punti di forza e aiutando il cane laddove necessita di essere indirizzato
“Il Clicker Training nella cinofilia odierna consente di evidenziare le qualità intrinseche del cane e soprattutto di portarle a livelli alti, una volta impensabili nella cinofilia. La cosa bella è che questo vale sia per il cane che per il suo conduttore e in tutte le discipline cinofile, sia quelle sportive che quelle di riabilitazione comportale.”
Il cane è l’unico essere vivente di un’altra specie che ci accompagna da millenni nel nostro percorso
evolutivo; con lui abbiamo affinato l’arte della caccia, della pastorizia, la difesa e la guardia fino ad
arrivare a tempi più moderni in cui il cane viene impiegato nella ricerca di sostanze, ci aiuta anche
nella medicina e negli IAA (Interventi Assistiti con gli Animali). Insomma, questo compagno di vita ci segue e soprattutto ci aiuta nelle più svariate attività.
Questo rapporto però non è cresciuto così a caso ma si è andato a costruire mattoncino su mattoncino nel tempo; diciamo che ci siamo scoperti, conosciuti ed evoluti insieme. In questo viaggio che abbiamo e stiamo compiendo insieme da millenni abbiamo compreso come comunicare, comprenderci e collaborare.
Sì, perché mentre la nostra specie si è specializzata utilizzando prevalentemente il linguaggio verbale, il cane, al contrario, comunica di più con il:
– linguaggio posturale
– linguaggio acustico (abbai e ringhi o mugolii)
– linguaggio di tipo olfattivo (quello in cui purtroppo noi veniamo totalmente esclusi)
Cosa vuol dire comunicare?
Comunicare non significa solamente esprimere un proprio concetto al prossimo, ma avere un approccio relazionale dove ciò che io comunico viene compreso e recepito dall’altra parte. Quindi se lo scopo della comunicazione è avere un riscontro dobbiamo per forza di cosa sintonizzarci sulla stessa linea “d’onda”.
Ed è qui che entra in ballo la relazione. Ovviamente parliamo di una relazione sana, dove il legame si salda grazie alle esperienze vissute insieme, dove le emozioni che si provano vengono condivise e “abbracciate” da entrambe le parti, dove viene rispettata l’individualità e la singolarità del soggetto ed insieme si trova una strada comune che non deve per forza coincidere ma può essere percorsa insieme. Tutto questo, ci porta ad un concetto fondamentale per una salda base della relazione, la fiducia.
Quali sono quindi gli ingredienti necessari per una sana forma di collaborazione?
– il rispetto dell’alterità
– il riconoscimento delle capacità singole altrui
– un ambiente sano ed empatico
– un costante flusso di scambio tra i due interlocutori
Per la buona riuscita di una ricetta sappiamo però che oltre agli ingredienti bisogna necessariamente essere capaci nella preparazione. In tutti i settori della cinofilia ci viene in aiuto il clicker training.
Cos’è il Clicker Training?
È un metodo di lavoro che permette di sviluppare, in maniera esponenziale, la relazione tra cane e proprietario o istruttore, per i seguenti motivi:
– Consente di instaurare un dialogo senza pericolo di incomprensioni. Questo è essenziale per riuscire a comunicare, soprattutto con un’altra specie
– Il Clicker Training non è un tipo di apprendimento meccanico! I cani che lo praticano in una cornice relazionale positiva, spaziano nei comportamenti, sono più propensi a ragionare, mettono in atto comportamenti alternativi, riescono a mantenere un livello di attenzione e apprendimento più lungo, si fidano e si affidano al proprietario che con loro sta costruendo un’attività di tipo collaborativo.
– Un altro grande strumento di crescita che fornisce il Clicker Training è che in caso di errori il cane non viene punito bensì ha la possibilità di ritentare!
– I cani che praticano attività con il Clicker Training sviluppano la consapevolezza del “saper fare”. Quando noi istruttori diciamo di dare tempo al cane di “ragionare”, vogliamo fornirgli la possibilità di riflettere sulle proprie capacità. Così facendo il cane ha la possibilità di mettere in atto altre strategie e al tempo stesso si sviluppa anche un’ altra grande capacità: il sapersi regolare (l’autocontrollo), affinare quindi le proprie capacità emotive e funzionali
per raggiungere l’obiettivo.
– L’autoefficacia è il traguardo comportamentale; il cane comprende le proprie capacità e le orienta verso ciò che lo circonda per raggiungere un obiettivo. Guardate il vostro cane mentre riceve il click, non vi sembra felice e anche un po’ orgoglioso del suo lavoro?
Un cane con un buon senso di autoefficacia affronterà l’esercizio che gli si proporrà con una cornice mentale positiva. È nostro compito, quindi, saper valutare come e quanto chiedere al nostro amico onde evitare che questo “gioco” diventi frustrante.
L’obiettivo della sessione di lavoro non deve, infatti, essere di tipo performativo, ma collaborativo, non è tanto importante il traguardo ma il viaggio che fatto insieme per raggiungerlo.
È durante il viaggio che si costruisce tutta la relazione, lavorando per migliorare i punti di forza e aiutando il cane laddove necessita di essere indirizzato
Il Clicker Training nella cinofilia odierna consente di evidenziare le qualità intrinseche del cane e soprattutto di portarle a livelli alti, una volta impensabili nella cinofilia. La cosa bella è che questo vale sia per il cane che per il suo conduttore e in tutte le discipline cinofile, sia quelle sportive che quelle di riabilitazione comportale.
Smettiamola quindi di vedere il clicker solo come uno strumento fine a sé stesso, dove il cane apprende meccanicamente perché, se così fosse, vorrebbe dire che il cane esegue come un piccolo robot qualsiasi ciò che gli chiediamo di fare senza provare gioia e divertimento, quindi senzaemozioni.
Affiliati a Opes Cinofilia
Articolo realizzato da Gloria Vinci, Referente Clicker Training Regione Lazio, Riab.comp.OPES Cinofilia
