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Cani Molecolari

Può un cane da discriminare l’odore di gemelli identici?

Numerosi studi dimostrano come il complesso maggiore di istocompatibilità (MHC),nell’uomo l’MHC prende il nome di Human leukocyte antigen (HLA).

Tale sistema di istocompatibilità è formato da molecole collocate sulla superficie cellulare che agiscono come antigeni: a contatto col sistema immunitario di un soggetto, generano una risposta immunitaria poiché riconosciute come estranee.

 

Gli HLA possono anche essere collegati nell’uomo alla percezione dell’odore di altre persone.

 

La diversità di HLA nella popolazione umana è un aspetto della difesa contro le malattie, e, di conseguenza, la possibilità per due individui non imparentati di avere molecole HLA identiche su tutti i loci è molto bassa.

 

Si suppone che i geni  HLA nei gemelli monozigoti siano identici, quindi potremmo essere portati a pensare che i cani non siano in grado di discriminare correttamente un gemello dall’altro.

 

Kalmus H.  1955 nella ricerca scientifica “The discrimination by the nose of the dog of individual human odours and in praticular of the odours of twins.”

Aveva sperimentato la capacità dei cani di distinguere l’odore dei gemelli identici, le sue conclusioni furono che;

sebbene l’odore dei gemelli identici abbiano odori corporei più simili di quelli di qualsiasi altra persona, i loro odori possono essere discriminati da cani ben addestrati.

 

Lo stesso Hepper in “La discriminazione dell’odore umano da parte del cane. Percezione. 1988; 17 : 549–554.” utilizzando gemelli identici e non, come donatori di odore, ha concluso che i gemelli sono discriminabili dai cani se differiscono geneticamente o, se sono identici, devono essere soggetti a differenze nel loro ambiente e in particolare nella loro dieta, in caso contrario non sarebbe possibile la loro discriminazione.

Sappiamo infatti da altre ricerche che l’odore umano è composto da una componente genetica , ambientale e di dieta.

 

In studi successivi “Sommerville BA, Green MA, Gee DJ. Utilizzando la cromatografia e un cane per identificare alcuni dei composti nel sudore umano che sono sotto l’influenza genetica. In: Macdonald DW, Muller-Schwarze D, Natynczuk SE, editori. Segnali chimici nei vertebrati. La stampa dell’università di Oxford; 1990. pagg. 634–639.”

 

Ottenne nei suoi esperimenti un punteggio di abbinamento corretto sui gemelli identici pari ad un risultato casuale.

 

Piu di recente Harvey et al.”Harvey LM, Harvey SJ, Hom M, Perna A, Salib J. L’uso dei segugi nel determinare l’impatto della genetica e dell’ambiente sull’espressione dell’odortipo umano. J Forens Sci. 2006; 51 : 1109–1114. “

 

Anche qui nessuno dei 13 cani utilizzati hanno ottenuto dei risultati migliori del caso.

 

In questi studi però è stato evidenziato come le persone abbiano odorotipi individuali in base ai loro genomi, ed hanno sottolineato come alcuni cani sono stati in grado di discriminare i gemelli monozigoti, concludendo che potrebbero esserci odorotipi individuali sull’ontogenesi di una persona indipendentemente dalla loro genetica.

 

Secondo studi più recenti

“I cani discriminano i gemelli identici Ludvík Pinc , 1 Luděk Bartoš , 1, 2, * Alice Reslová , 3 e Radim Kotrba 2, 4  Efthimios MC Skoulakis, redattore, pubblicato nel 2011”; l’apparente incoerenza dei risultati era dovuta al livello di addestramento dei cani utilizzati negli esperimenti.

Pertanto, in questo studio con l’utilizzo di cani di polizia certificati, con una grande esperienza sia addestrativa che operativa in casi giudiziari penali, reali, utilizzati soltanto per questo scopo e non per altri a differenza dei cani degli studi precedenti, dove non solo i cani non facevano quella esclusiva attività ma non è stato fornito alcun dato sull’addestramento dei soggetti. E’ stato ipotizzato che i cani sarebbero in grado di discriminare l’odore dei gemelli monozigoti anche conviventi, mangiando lo stesso cibo, e il successo maggiore nella discriminazione si ha all’aumentare dell’età dei gemelli monozigoti, resta da approfondire l’influenza dell’età dei gemelli e se e quando l’odore dei gemelli inizia a differenziarsi.

SVOLGIMENTO DELE PROVE

 

L’esperimento è stato svolto da cani di polizia della repubblica Ceca addestrati nei centri addestramento della polizia, con condutori di esperienza.

L’identificazione dell’odore segue lo schema fornito dal codice di procedura penale n. 141/1961 Sb.

Il cane annusa l’odore iniziale e cerca nella line – up l’odore corrispondente.

 

Gli odori target sono stati raccolti da  due coppie di gemelli monozigoti di età compresa tra i 5 e i 7 anni e  due coppie di gemelli dizigoti di età compresa tra gli 8 e i 13 anni.

Ogni coppia di gemelli viveva nello stesso ambiente e mangiava lo stesso cibo, l’accertamento del DNA è stato effettuato dal dipartimento di genetica dell’istituto di criminalistica di Praga.

Ad oggi i metodi forensi di tipizzazione del DNA non sono in grado di discriminare i gemelli monozigoti.

 

I campioni di odore di distrazione sono stati prelevati da  5 ragazzi di età compresa tra i 6 e i 7 anni, il contatto tra i partecipanti è stato impedito.

 

I cani utilizzati erano 10 pastori tedeschi con 5 conduttori (7 femmine e 3 maschi), i cani erano realmente operativi per l’identificazione umana per la polizia nei procedimenti penali.

Gli odori sono stati campionati secondo le procedure in stanze diverse ma senza differenze ma con lo stesso apparente odore di fondo.

Anche gli odori distrattori di controllo sono stati campionati delle stesse stanze.

L’esperimento è stato svolto nei locali del centro addestramento della polizia ed i conduttori erano alla cieca riguardo la posizione degli odori target.

 

La procedura di identificazione si svolgeva in 5 line-up:

2 delle formazioni erano disposte come la prima linea della figura di cui sotto

3 formazione erano un misto casuale delle ultime due linee in figura .

 

Nella procedura di abbinamento venivano abbinati anche gli odori di controllo “C” come si vede della prima line, in modo da valutare l’attrattività dell’odore del gemello e l’efficacia del cane nel suo lavoro.

 

La procedura  di controllo era basata su 5 line – up e sull’identificazione dell’odore di controllo posizionato davanti all’odore distrattore del gemello, dopodichè, cambiando sempre la posizione veniva dato al cane l’odore dell’altro gemello (scambiandolo) e così via altrenando fino al completamento di 5 line-up.

Per la procedura di abbinamento veniva ripetuto lo stesso schema, inserendo però l’odore del gemello giusto, quindi due odori dello stesso gemello, uno come input olfattivo e l’altro come target in modo che fosse provata la capacità del cane di abbinare l’odore, (line- up 3 in figura).

 

Schema che mostra esempi di come sono state eseguite le line-up di identificazione del profumo.

1A è un odore del primo gemello e 1B è un odore del secondo gemello della stessa coppia.
I rettangoli vuoti rappresentano i profumi che distraggono.
Una linea interrotta significa che il cane ha avvertito l’odore.
C’è un profumo di controllo o un profumo di addestramento utilizzato dal conduttore a scopo addestrativi per consentire al cane di fare accoppiamenti positivi.
I cani si sono mossi da sinistra a destra.
I rettangoli separati a sinistra rappresentano l’odore input iniziale.

  • Nella prima formazione, l’odore di un gemello fungeva da attrattore in una formazione di controllo. Ogni cane ha sentito l’odore iniziale ed è stato inviato a cercare l’odore corrispondente, ignorando l’attrattore (prima line).
  • Nella seconda formazione, un risultato corretto della formazione centrale sarebbe “non abbinato”, ovvero il cane non corrispondeva ai due profumi.
  • Nella terza formazione si mostra la corrispondenza di due odori raccolti da un singolo gemello. In questo caso il risultato corretto sarebbe “abbinato” come richiesto.